Nel settore industriale, scegliere la tecnologia giusta per la marcatura e la codifica dei prodotti è fondamentale per garantire tracciabilità, efficienza e conformità normativa. Due delle tecnologie più utilizzate oggi sono l’inkjet piezoelettrico e l’inkjet termico (TIJ). Sebbene entrambe consentano la stampa di dati variabili in tempo reale, si differenziano significativamente per funzionamento, applicazioni e prestazioni. Nell’articolo di oggi, United Barcode Systems, specialisti nella fornitura di soluzioni di etichettatura, codifica e marcatura, analizza nel dettaglio le loro differenze e ti aiuta a capire quale sia la più adatta alla tua linea di produzione.
La tecnologia inkjet piezoelettrica si basa sulla generazione di impulsi elettrici che deformano un cristallo piezoelettrico, il quale spinge l’inchiostro verso la superficie da stampare. Questo processo, altamente controllato e preciso, consente di ottenere gocce di dimensioni e forme diverse, con un risultato di marcatura più pulito e adattabile a diversi materiali e finiture.
I sistemi piezoelettrici hanno una testina di stampa permanente che non viene sostituita ad ogni cambio di inchiostro, riducendo così sprechi e costi a lungo termine. Queste teste di stampa sono in grado di lanciare gocce con precisione micrometrica, ottenendo una qualità di stampa superiore, specialmente per testi piccoli, loghi e codici a barre 1D/2D.
Inoltre, questa tecnologia utilizza serbatoi di inchiostro indipendenti, consentendo un maggiore controllo dei consumi e una gestione più efficiente delle risorse. Gli inchiostri disponibili sono generalmente a base d’olio o UVLED, opzioni che si distinguono per durabilità, rapida asciugatura e rispetto dell’ambiente, poiché privi di oli minerali.
Uno dei principali vantaggi delle apparecchiature inkjet con testina piezoelettrica è che l’inchiostro è contenuto in serbatoi di grande capacità, indipendenti dalla testina. Questo consente all’apparecchiatura di funzionare più a lungo senza interventi, riducendo le interruzioni non necessarie e migliorando il flusso produttivo.
Grazie all’architettura modulare, è possibile cambiare il serbatoio di inchiostro senza fermare la linea di produzione, rappresentando un miglioramento significativo rispetto a tecnologie che richiedono l’arresto completo durante il cambio.
Separando l’inchiostro dalla testina di stampa, si eliminano i costi associati ai consumabili integrati. Questa separazione consente di utilizzare solo l’inchiostro necessario, ottimizzando le prestazioni economiche, soprattutto nelle produzioni continue o ad alto volume.
Le prestazioni sostenute, unite ai bassi costi operativi, rendono i sistemi piezoelettrici la scelta ideale per ambienti industriali esigenti con linee di produzione medie o alte che richiedono velocità, precisione e affidabilità.
La tecnologia Thermal Inkjet (TIJ) utilizza il calore per generare bolle che espellono gocce di inchiostro sulla superficie da marcare. Si tratta di una tecnologia compatta, basata su cartucce che includono sia la testina che l’inchiostro, il che ne facilita l’uso e la manutenzione, anche se con alcune limitazioni in termini di vo lume e di durata.
In un sistema TIJ, una resistenza riscalda l’inchiostro fino a vaporizzarlo parzialmente, generando una bolla che lo espelle attraverso un ugello. Questo sistema, sebbene semplice ed efficace, dipende interamente dalla cartuccia, il che significa che a ogni sostituzione si cambia anche la testina di stampa.
Grazie alle sue dimensioni ridotte e alla portabilità, il TIJ è una soluzione popolare per linee di produzione di piccole dimensioni o a basso volume, dove non è richiesta una stampa continua e dove la semplicità operativa è più importante del costo per stampa o dell’autonomia.
Uno dei principali punti di forza della tecnologia Thermal Inkjet (TIJ) è il suo basso costo di implementazione. Essendo un sistema compatto e autonomo, con la testina di stampa integrata direttamente nella cartuccia dell’inchiostro, viene eliminata la necessità di un investimento iniziale elevato in attrezzature complesse. Questo rende il TIJ un’opzione accessibile per le aziende che desiderano integrare sistemi di codifica nelle loro linee senza grandi esborsi, risultando particolarmente utile in fasi pilota, linee ausiliarie o progetti con budget limitati.
La tecnologia TIJ si distingue per la sua capacità di stampare ad alta risoluzione, raggiungendo fino 600 dpi, garantendo chiarezza e nitidezza nella marcatura di elementi critici come date di scadenza, numeri di lotto o codici QR. Questa precisione la rende particolarmente raccomandabile per la stampa su imballaggi di piccole dimensioni, dove la leggibilità è essenziale per rispettare le normative di tracciabilità, identificazione del prodotto e scansionabilità nei punti di controllo logistico o di vendita.
Grazie al design compatto e modulare, i sistemi TIJ possono essere facilmente adattati a diversi spazi sulla linea di produzione, anche in aree molto ridotte. Allo stesso tempo, la manutenzione è minima: incorporando la testina di stampa nella cartuccia stessa, ogni volta che si sostituisce l’inchiostro viene installata una nuova testina, eliminando la necessità di pulizie frequenti o di regolazioni tecniche. Questo non solo semplifica l’operazione, ma riduce i tempi di inattività e migliora l’efficienza operativa.
Per sua natura, la tecnologia TIJ risulta particolarmente efficace su linee di produzione con bassa o media richiesta, dove non è necessario un sistema di stampa continuo ad alte prestazioni.
La facilità di installazione, la bassa manutenzione e il costo per utilizzo lo rendono ideale per operazioni in cui i cicli di lavoro non sono intensivi e dove si valorizza di più la flessibilità operativa rispetto alla lunga autonomia o all’elevata velocità di stampa.
Entrambe le tecnologie offrono soluzioni efficaci per la codifica industriale, ma rispondono a esigenze differenti. Mentre la tecnologia Inkjet piezoelettrica eccelle in ambienti ad alta produzione, con richieste grafiche complesse e necessità di una stampa duratura e sostenibile, il sistema TIJ si posiziona come un’opzione pratica per linee più semplici o di minore volume.
La tecnologia Inkjet Piezo consente una maggiore autonomia, precisione e versatilità in termini di formati e tipi di inchiostro. D’altra parte, la tecnologia TIJ offre un’installazione rapida e una manutenzione minima, che può risultare vantaggiosa in applicazioni temporanee, ambienti a bassa rotazione o produzioni decentralizzate.
Un aspetto chiave nella decisione, oltre all’investimento iniziale, è il costo dei consumabili. In questo senso, uno dei vantaggi del TIJ può diventare uno svantaggio rispetto alle testine piezoelettriche: il consumabile stesso. Nelle stampanti TIJ il consumabile è una cartuccia, un piccolo serbatoio di inchiostro che include anche la testina di stampa. Questo incide sul prezzo al litro del consumabile: per ogni 35 ml di inchiostro bisogna aggiungere il costo della testina. Al contrario, le stampanti inkjet piezoelettriche dispongono di una propria testina (più tecnologica e duratura), che incide maggiormente sull’investimento iniziale, ma riduce il costo del consumabile, in quanto si tratta solo dell’inchiostro, senza altri costi aggiuntivi.
Caratteristica | Inkjet Piezoelettrico (APLINK LCXe) | Thermanl Inkjet (TIJ) |
Testina di stampa | Fissa, controllo preciso della goccia | Integrata nella cartuccia |
Tipo di inchiostro | Olio senza minerali / UVLED | Solventi / inchiostri specifici |
Autonomia | Alta (serbatoio indipendente e ricaricabile) | Limitata alla dimensione della cartuccia |
Cambio del consumabile | Senza fermare la produzione | Richiede la sostituzione completa della cartuccia |
Costo per stampa | Basso | Più elevato |
Investimento iniziale | Più alto | Più basso |
Ideale per… | Produzione media/alta, stampa grafica | Produzione bassa/media, stampa testo |
Sostenibilità | Alta (inchiostri ecologici, meno rifiuti) | Più bassa (generazione continua di rifiuti) |
Flessibilità nei formati | Alta: testi, loghi, pittogrammi, codici | Limitata: testi, codici semplici |
La scelta tra le due tecnologie deve considerare diversi fattori: volume di produzione, superficie dell’imballaggio, esigenze grafiche, velocità della linea e sostenibilità.
Per linee con carichi di lavoro elevati, dove l’efficienza e la riduzione dei costi operativi sono fondamentali, la tecnologia Inkjet piezoelettrica rappresenta una soluzione solida e economicamente vantaggiosa. È inoltre ideale quando è necessario stampare testi, loghi o simboli complessi con una risoluzione stabile.
Al contrario, su linee più semplici, con spazi ridotti o esigenze di stampa meno impegnative, i sistemi TIJ rappresentano un’alternativa competitiva, specialmente quando si dà priorità alla facilità d’uso, alla portabilità e alla rapidità di avvio.
L’APLINK LCXe è una stampante a getto d’inchiostro ad alta risoluzione dotata di testina piezoelettrica, progettata per offrire una marcatura diretta con il massimo risparmio. Grazie alla sua capacità di stampare messaggi fino a 36 mm di altezza e con una risoluzione fino a 360 x 180 dpi, garantisce una perfetta leggibilità di testi, immagini, loghi e codici 1D e 2D compatibili con gli standard GS1 (GTIN13, GTIN14, GS1-128, Datamatrix, QR, ecc.). Questa precisione resta costante anche su linee di produzione impegnative e su superfici sia porose che non porose.
Con velocità fino a 50 m/min e frequenze di stampa fino a 10 stampe al secondo, APLINK LCXe è una soluzione efficace per le aziende che cercano una stampa nitida e adattabile senza compromettere l’efficienza energetica. Grazie alla tecnologia Plug and Print, è pronta all’uso sin dall’accensione e non richiede manutenzione giornaliera, ma solo una revisione annuale. Utilizza inchiostri ecologici — olio privo di minerali per materiali porosi o inchiostro UVLED a bassa migrazione per materiali non porosi —, posizionandosi come una soluzione eco-friendly e sostenibile. Inoltre, il suo schermo tattile HMI da 7″ integrato e la sua connettività con database esterni tramite UBS LABMAN consentono un controllo totale del processo di marcatura, facilitandone l’integrazione in qualsiasi linea automatizzata.
La realtà è che non esiste una soluzione universale, ma una tecnologia adatta a ogni specifica esigenza produttiva. Se da un lato la tecnologia Inkjet piezoelettrica rappresenta la migliore opzione per processi industriali esigenti, con alti volumi di stampa, bassi costi operativi e necessità di versatilità grafica, la tecnologia TIJ offre un approccio semplice ed efficiente per aziende con minori volumi o impianti con limitazioni tecniche.
In United Barcode Systems, comprendiamo che ogni cliente ha esigenze uniche. Per questo offriamo entrambe le tecnologie, sarete inoltre affiancati da un team di esperti pronto ad aiutarti a identificare la soluzione più adatta alla tua linea di produzione. Sia che si tratti di stampa diretta oppure di una codifica puntuale, ti guideremo per ottenere le massime prestazioni con la massima affidabilità.
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